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Da un progetto durante il corso di Storia delle cose tenuto dal Professor Vittorio Marchis presso il Politecnico di Torino:

Blog Storia delle cose

sabato 6 gennaio 2018

SAGGIO FINALE

Dopo qualche mese si è giunti alla fine di questo percorso incentrato sull'intelligenza artificiale. L'argomento, di cui avevo già conoscenze di base, è stato trattato con molta curiosità nell'analizzare le sue diverse sfaccettature. Segue una breve sintesi utile come guida di questo blog.

In principio si è analizzato etimologicamente la parola, anche in diverse lingue, ed è stata fornita una definizione generale, su cui poi abbiamo fatto alcune precisazioni suddividendo in categorie e sotto-classificazioni. E' stato fatto notare anche, seguendo la lezione di Negrotti, come la natura dell'artificiale sia più peculiare rispetto a quella di un semplice artefatto in quanto replica per tratti o interamente qualcosa che è già esistente in natura, nel nostro caso l'intelligenza.
L’intelligenza artificiale è dunque la scienza che si occupa di come creare macchine intelligenti. Le reti neurali artificiali e gli algoritmi sostituiscono le reti neurali del cervello umano creando nella macchina quelle interconnessioni che sono la base del nostro pensare. Alcuni invece pensano che il modello di base non sia quello celebrare bensì un modello cellulare.

Macchine intelligenti, o presunte tali, sono al centro delle narrazioni da sempre nelle culture più antiche e nella mitologia, dagli automi di Leonardo da Vinci, alla testa parlante di papa Silvestro II, dalla colomba di Archita di Taranto ai servi meccanici del dio greco del fuoco, della metallurgia e dell'artigianato Efesto, dal gigante Talos che difendeva Creta alle leggende dell'antica Cina.
L’importanza delle grandi narrazioni è sottovalutata nell'interpretazione dello sviluppo tecnologico e delle sue conseguenze sociali. Le narrazioni hanno la capacità di costruire una prospettiva all'interno della quale si operano le scelte. La tecnologia è malleabile e il suo risultato prende la forma della visione del mondo che guida chi la progetta e realizza.
E nascono così dalle menti di Philip Dick e Asimov capolavori, quasi profetici, che hanno certamente influenzato lo sviluppo di questa scienza. I loro lavori saranno poi ripresi nei film Blade Runner e Io,robot ma in generale la  filmografia relativa a quest'argomento vanta successi clamorosi. Anche l'arte figurativa, la musica, i fumetti contano pagine importanti a riguardo.

Nel 1956 si tiene la conferenza al Dartmouth College. L’evento, dal nome “Dartmouth Summer Research Project on Artificial Intelligence” segna ufficialmente la data di inizio degli studi sull’argomento. Da quel momento niente sarebbe stato più lo stesso. Gli organizzatori dell'evento sono John McCarthy, Marvin Minsky, Nathaniel Rochester e Claude Shannon.
Si è setacciato la storia e lo sviluppo della ricerca in questa direzione. Oggi le aziende che puntano forte sull'intelligenza artificiale sono numerose. Le Big Five fanno a gara per brevettare le ultime invenzioni. I campi dove l'intelligenza artificiale sembra si stia imponendo o lo farà sono disparati, da quello medico, a quello agricolo, passando per quello legale e molti altri ancora. Tutto ciò deve essere poi normato e il parlamento europeo pare si stia adeguando in proposito.
Le opinioni sul tema, anche degli esperti più rinomati, sono in contrasto tra loro. C'è chi vede molti rischi come Stephen Hawking, chi starebbe già costruendo una città intelligente come Bill Gates. Nota poi la querelle che ha visto come protagonisti i due boss di Facebook e Tesla, Mark Zuckerberg e Elon Musk. Ad ogni modo si procede spediti verso un'invasione di queste macchine intelligenti che entreranno a far parte sempre di più della nostra vita così come attestano numeri, grafici e statistiche sull'argomento. Alcune applicazioni come le smart car o le varie chatbot presenti sui motori di ricerca sono già parte integrante dei nostri giorni, altre lo diventeranno e si arriverà in breve tempo verso la realizzazione di quell'industria 4.0 di cui tanto si parla.

Quello dell'intelligenza artificiale è un processo e un superamento continuo che non si ferma certo oggi, anzi è appena cominciato.

Con la speranza che questo blog sia stato di vostro interesse ed aiuto verso la conoscenza di una realtà in continua evoluzione e tutta da scoprire.

domenica 17 dicembre 2017

METAFORA DI SUPERAMENTO

L'intelligenza artificiale, le macchine intelligenti raggiungono risultati sempre più impressionanti. Riescono ormai a eludere il test di Turing, riusciranno nel giro di pochi anni eguagliare o superare l'uomo? Un articolo di Digitalic ci illustra come e dove l'intelligenza artificiale batterà l'uomo.
Ecco l'articolo di Digitalic


sabato 16 dicembre 2017

BREVETTO CHATBOT GOOGLE

Automatic suggestions and other content for messaging applications

Abstract
A messaging application may automatically analyze content of one or more messages and/or user information to automatically provide suggestions to a user within a messaging application. The suggestions may automatically incorporate particular non-messaging functionality into the messaging application. The automatic suggestions may suggest one or more appropriate responses to be selected by a user to respond in the messaging application, and/or may automatically send one or more appropriate responses on behalf of a user.

BREVETTO MICROSOFT

Face recognition using depth based tracking

Abstract
Face recognition training database generation technique embodiments are presented that generally involve collecting characterizations of a person's face that are captured over time and as the person moves through an environment, to create a training database of facial characterizations for that person. As the facial characterizations are captured over time, they are will represent the person's face as viewed from various angles and distances, different resolutions, and under different environmental conditions (e.g., lighting and haze conditions). Further, over a long period of time where facial characterizations of a person are collected periodically, these characterizations can represent an evolution in the appearance of the person. This produces a rich training resource for use in face recognition systems. In addition, since a person's face recognition training database can be established before it is needed by a face recognition system, once employed, the training will be quicker.

IL BREVETTO US20150092986A1

I BREVETTI DELLE BIG FIVE

Tra le Big Five (Amazon, Google, Facebook, Apple e Microsoft)  la battaglia è continua. Soprattutto sul fronte dei brevetti. Al che sorge il quesito: quali sono le priorità delle società in questione? In particolare: chi ha compiuto i maggiori sforzi nell’Intelligenza Artificiale?

Un articolo di Wired ci illustra la situazione

venerdì 8 dicembre 2017

MODELLO CELLULARE

Intelligenza artificiale, se il modello giusto fosse quello cellulare??

Modello cellulare (articolo di Wired)

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MODELLI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Il volume intende fornire alcune nozioni introduttive sui nuovi strumenti e modelli utilizzati nelle scienze cognitive moderne.

CHATBOT

Un chatbot è un software che dialoga con te. Un assistente virtuale capace di risponderti su una serie di argomenti. Un chatbot è quindi una chat in cui il nostro interlocutore non è un essere umano come noi ma un robot virtuale con il quale possiamo chiacchierare, parlare, o al quale possiamo porre una serie di domande.


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sabato 2 dicembre 2017

A.I. E BIG DATA PER L'AGRICOLTURA DEL FUTURO

Sarà un’agricoltura digitale quella del prossimo futuro.


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A.I. IN CAMPO MEDICO

L’Intelligenza Artificiale è destinata a rivoluzionare anche il mondo della sanità.

Risultati immagini per intelligenza artificiale campo medico

Nvidia:sanità migliore con l'intelligenza artificiale. Articolo di Tomshw

A.I. AIUTA GLI AVVOCATI ITALIANI

L’attività dello studio legale Portolano Cavallo si rivoluziona grazie a un sofisticato sistema di inteligenza artificiale che ordina, raggruppa e classifica in breve tempo migliaia di documenti.


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STORIA DELL'A.I.

Nell' articolo di leganerd qui linkato viene spiegata la storia dell'intelligenza artificiale dividendola nei seguenti momenti:

  • 1943-1955: Albori dell’IA moderna
  • 1956: Nascita dell’IA
  • 1952-1969: I successi e l’entusiasmo dei primi anni
  • 1966-1973: Una battuta d’arresto
  • 1969-1986: I primi sistemi esperti e la nascita dell’IA come applicazione industriale
  • 1986: Il ritorno delle reti neurali
  • 1987-Oggi: Verso l’IA moderna 

SHANNON

Shannon (1916-2001) è un matematico, divenuto celebre per aver posto le basi della teoria dell’informazione. Esperto di crittografia per il governo durante la Seconda Guerra Mondiale, Shannon applica i numeri 0 e 1 della logica booleana ai circuiti elettrici (introducendo così il bit, binary digit, l’unità minima di informazione), e ponendo così le basi teoriche dei sistemi di codificazione, elaborazione e trasmissione digitale dell’informazione. Senza la teoria di Shannon non esisterebbero i CD, i concetti di input e output, e nemmeno la compressione senza perdite dei file (come ad esempio i file .zip), la codifica con perdita (come nei file .mp3) e le modulazioni digitali utilizzate nelle trasmissioni ethernet, e tante altre caratteristiche fondamentali della tecnologia odierna. Nella foto in basso a sinistra, Shannon è con uno dei suoi automi, il topo elettromeccanico Theseus, in grado di “imparare” a trovare la via di uscita in un labirinto, uno dei primi esperimenti di “learning by experience” (1952).


ROCHESTER

Oltre ad essere uno dei fondatori del movimento del cosiddetto free software, antesignano dell’open source, anche Rochester (1919-2001) è un ingegnere elettronico del MIT.


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MINSKY

Minsky si laurea in matematica ad Harvard con il massimo dei voti nel 1950, ma studia anche fisica, neurofisiologia e psicologia, e dopo aver ottenuto una borsa per dottorato presso la Princeton University, dove realizza il primo simulatore di rete neurale, si trasferisce al Massachusetts Institute of Technology, dove rimarrà per il resto della sua vita. Al MIT fonderà, in seguito, l’Artificial Intelligence Lab e, insieme a Seymour Papert, scriverà pagine importanti per gli studi futuri sull’onnipotenza logica dei calcolatori e creerà il linguaggio Logo, il primo linguaggio di programmazione con scopi didattici.Inoltre inventa il microscopio confocale a scansione, predecessore del microscopio confocale a scansione laser; suona il pianoforte e nel 1968 sarà consulente scientifico della produzione cinematografica di 2001: Odissea nello spazio.


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"The question is not whether intelligent machines can have emotions, but whether machines can be intelligent without any emotions"

McCARTHY

McCarthy è l’inventore del termine “intelligenza artificiale”, ingegnere elettronico, autore, tra l’altro, del celebre linguaggio di programmazione Lisp, il più vecchio linguaggio di programmazione ad alto livello ad essere usato ancora oggi. All’inizio degli anni Cinquanta, quando si trovava al MIT, McCarthy aveva ideato il time-sharing, un procedimento attraverso il quale molti utenti possono lavorare contemporaneamente su un singolo computer e senza il quale sarebbe stato difficile immaginare la rete Internet di oggi. Da qui nasce in seguito il concetto di multitasking, secondo il quale il sistema operativo può eseguire più programmi contemporaneamente.


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Intervista del 1989

TEST DI TURING

Nel 1950 nasce il test di Turing, un criterio per determinare se una macchina sia in grado di pensare. Tale criterio è stato suggerito da Alan Turing nell'articolo Computing machinery and intelligence.


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DOVE NASCE L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE


Conferenza del Dartmouth College (Hanover, New Hampshire)

Nel 1956 si tiene la conferenza al Dartmouth College. L’evento, dal nome “Dartmouth Summer Research Project on Artificial Intelligence” segna ufficialmente la data di inizio degli studi sull’argomento. Da quel momento niente sarebbe stato più lo stesso. Gli organizzatori dell'evento sono John McCarthy, Marvin Minsky, Nathaniel Rochester e Claude Shannon.


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venerdì 1 dicembre 2017

COSTRUIRE IL FUTURO

"Costruire il futuro”, da un’idea di Piero Angela, racconta in 15 conferenze il mondo che verrà attraverso la voce di scienziati, sociologi, demografi, medici, giuristi, storici, politologi, economisti e imprenditori. Questa è quella riguardante l'intelligenza artificiale al politecnico di Torino.

RELIGIONE DELL'AI

Fondato dall’ex ingegnere e manager di Google e Uber, si tratta di un culto nato con l’obiettivo di «sviluppare e promuovere la realizzazione di una divinità basata sull’intelligenza artificiale», si può leggere nel suo statuto

WAY OF FUTURE

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